mercoledì 4 maggio 2011

In india si dice che l'ora più bella è quella dell'alba...


Questa mattina mi sono svegliata, come capita ormai da alcuni giorni, prestissimo. Non riuscivo a dormire. Mi capita ancora di pensare a papà e di non capacitarmi del fatto che non lo sentirò più "sciabattare" per casa, ne fumare il suo sigaro (ma ne ho conservato uno nella mia borsa), ne discuteremo più di politica (però avevo ragione io "pa' ".. B. è ancora lì.. mica se ne va cosi..).. insomma so bene che la sua anima è presente, viva, che lavora a tutto spiano, come suo solito da qualche parte, ma la sua mancanza fisica è fisicamente presente (e scusate il gioco di parole). E cosi, all'alba, quando il cielo ancora non ha deciso bene che colore regalare al resto del mondo, ero già al lavoro. E ho così scoperto che tra i tanti "amici virtuali" che facebook regala e che spesso manco conosciamo, ho una amica "gemella" che non solo condivide con me la sveglia all'alba come abitudine nel guardare il colore del cielo e godere del risveglio del mondo, ma che ama godere del piacere che internamente questo risveglio dona. Non la conosco, o la conosco troppo, perché è praticamente come me, da quel che ci siamo dette, abbiamo lo stesso cattivo vizio: amiamo. Amiamo il mondo, amiamo le persone, amiamo dare amore senza chiedere nulla in cambio. Mi ha regalato questa bellissima frase, che mi ha commossa (lei ancora non lo sa, lo scopre ora, cosi come molti di voi ora scoprono che in questi giorni mi commuovo spesso... e che le lacrime sono ormai facili... anche per le stupidate) ... la riporto qui sotto.. e il titolo è ora il titolo del mio post di oggi.. con un pensiero speciale a tutte le persone che hanno un dolore speciale nel cuore.. perché presto questo dolore diventi un motivo per una nuova forza a costruire e non solo un modo per restare fermi. Un padre bianco, che era venuto per salutare mio papà domenica mattina, ma arrivato troppo tardi, alla domanda di mia madre "come faccio ora?" ha detto "quando andavamo in montagna insieme a camminare tu eri sempre avanti, Anna (mia mamma) e ogni tanto ti voltavi a guardare Francesco (papà) e lui ti diceva 'vai avanti che arrivo'. Ora devi guardare avanti, che lui è avanti che ti aspetta. "... Forza.. abbiamo da lavorare... tutti... che non importa che fede abbiamo e se ne abbiamo una... dobbiamo guardare avanti...  Grazie Anna... Continua così che siamo sulla strada giusta... e vedrai che "il grande vecchio poi provvede" lui provvede sempre...
Quando la distinzione tra tenebra e luce non è ancora netta, e l'uomo se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.                                                                                Tiziano Terzani

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