Ha aperto da poco ed è un vero peccato veder buttata un'idea simile. Si chiama "Chianino" e si trova ad Arezzo.
Nasce come fastfood dedicato alla carne toscana, chianina per la precisione, e propone menù a base di chianinaburger (si dice così???) abbinati a chips e cocacola o altra bibita.
Era "ganza" l'idea di poter andare in un posto, spendendo poco e senza troppe formalità, a mangiare (per chi la mangia) un po' di carne di prima scelta, assolutamente italiana e a chilometri zero.
Così ho deciso di accompagnare mio figlio, carnivoro per definizione, in questa scoperta.
Il locale è grande, bianco e rosso, bancone tipico da fastfood,cassiere tutte vestite uguali (ma qualche sorriso in più non sarebbe male). Abbiamo scelto un orario fuori "punta", le tre del pomeriggio, per poter vivere in tranquillità.
I prezzi sono accettabili. Un menù costa in media 7 euro quindi alla portata dei tanti studenti che in quella zona di Arezzo transitano ogni giorno.
Ci pare quasi magica questa cosa. Mangiare un "chianina Burger" con soli 7 euro...
Ma la magia finisce presto.
La prima cosa che noto è che le chips, che mi servono in un contenitore stile "popcorn cinema", sono tutte tendenzialmente "oltre cottura" (che dire bruciacchiate mi pare brutto) e hanno quel sapore di patatina "troppo cotta" (sempre per evitare di dire bruciacchiata). Non ci chiedono se vogliamo una bibita grande o media e ci danno di prassi quella grande. Ci accorgiamo solo alla fine del "pasto" che per metà era ghiaccio (siamo a dicembre, forse si può evitare). Prassi, quella del ghiaccio che era usata anche dalla catena McDonald's e che ho visto hanno mestamente ridotto con il tempo.
L'attesa per il burger è stata di pochissimi minuti, il locale era vuoto. E le sorprese sono state tante.
A partire dal fatto che io non metterei mai del semplice Ketchup su una carne come la chianina. L'espressione di mio figlio quando apre l'enorme scatola porta panino era da fotografia, impossibile da replicare. Entusiasta (e affamato) apre la confezione e si vede un panino che occupa la metà della scatola, e che somiglia più a un "assaggio di panino" che a un chianina burger.
Piccolo, molto piccolo, se pensiamo che il menù dovrebbe essere considerato pasto e non stuzzichino.
Non entro nel merito di quanto possa costare fare un burger con carne di prima qualità come quella chianina, ma sicuramente spendere 7 euro per mezzo panino, delle chips bruciacchiate e mezzo bicchiere di cocacola sono un po' tantini.
Non adoro particolarmente i fast food e pensavo che questo potesse essere un modo "veloce ma sano" di poter mangiare qualcosa. Mi rendo conto che è non è cosi e resta la mia idiosincrasia per questo genere di posti, sempre troppo affollati, che senti di fritto anche solo se pensi di entrarci (e non ci entri) e che spesso da qualche parte nascondono il trucco.
Però complimenti al locale per l'angolo bimbi. Mia figlia di quasi 3 anni si è sfiancata giocando con un meccanismo che, fissato sul soffitto, proiettava sul pavimento dei giochi per i quali doveva correre da destra a sinistra, del tipo "schiaccia la talpa".
Ci potrei tornare per un caffè quando voglio far stancare all'estremo la piccola, e lo consiglio a chi ha dei figli iperattivi da far sfogare.
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