mercoledì 19 dicembre 2012

La fine del mondo... se arriva... me la immagino così

"Ma se lanciano la bomba, che succede?"
"Non lo so, vedremo..."
Rispose così mio padre a mia mamma, quando ero piccolina e loro, in una sera d'estate, seduti sul divanetto nel portico davanti casa, chiacchieravano della possibilità che USA e URSS scatenassero una nuova guerra e lanciassero una bomba.

Non ricordo che anno fosse, ma ero piccola, arrivavo appena al davanzale della finestra della cucina, da cui avevo sentito questo discorso.
Così, ecco, mi immagino che possa essere venerdì.
Solo che non saranno mio padre e mia madre a stare seduti sul divanetto della terrazza.
Saranno qualche centinaio di persone, tutte con il naso all'insù, aspettando di vedere qualcosa che forse non arriverà. Come non arrivò la bomba quella volta.
E ogni segno, anche normale sarà visto come il disastro che arriva. Ci saranno scene di panico, forse. Qualche mente che non riuscirà a reggere la tensione e cercherà una via di fuga che porterà alla fine del suo mondo.
Qualche altra mente invece produrrà capolavori, destinati a diventare pietra miliare del nuovo mondo.
Perchè comunque vadano le cose da sabato mattina chi sopravvive dovrà cercare di capire come cambiare tutto. Migliorare se stessi per migliorare tutto quel che ci circonda.
La fine di questo mondo, volendo o no, ormai l'abbiamo raggiunta.
Domani vacanza per tutti, venerdì stiamo con le persone che amiamo e impariamo che ogni istante potrebbe essere l'ultimo e non potremo saperlo con anticipo. Sfruttiamo ogni istante per sorridere ed essere felici, perché essere tristi, musoni, incazzati a vita, non ci evita nulla, peggiora anche il momento che già pensiamo non possa essere peggiore.
Recuperare valori, quelli veri, dovrebbe essere lo scopo di questa fine del mondo.
Recuperare sentimenti, quelli che ormai deleghiamo a un "tvb" via sms o email.

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