martedì 1 gennaio 2013

Ipocrisia di inizio anno

Dopo 366 giorni siamo arrivati alla fine del 2012 ed è iniziato il 2013. Finalmente, per alcuni.
Resta invariata l'ipocrisia della gente che fino a poco prima del 20 dicembre 2012 lamentava di non avere soldi, di non sapere come fare per Natale e Capodanno. Di non aver idea di come trovare soldi per regali e cenoni e pranzi.

E poi? Poi succede che ti ritrovi a fare un giro in Twitter il primo di gennaio di un nuovo anno e vedi foto di gente al mare, di feste, di cenoni e tavole imbandite.
Trovi che sono stati attivati durante le feste 20 milioni di Tablet e Smartphone. Trovi che improvvisamente per 5 giorni si sono tutti dimenticati della crisi e poi...
Poi è il primo gennaio 2013 e la gente si lamenta. Che domani si ricomincia a lavorare, che ci sono gli aumenti delle bollette, che ci sono le tasse da pagare.
Pensieri che si erano scordati, forse, durante gli acquisti per il cenone. Perché sarà diminuita la spesa pro capite ma resta che si sono spesi comunque 20/25 euro a testa. E che 44 milioni di italiani non si sono fatti mancare lo spumante.
Un anno, il 2013, che si apre con ipocrisia.
Buon anno.

Nessun commento:

Posta un commento