domenica 6 gennaio 2013

Sammy 2.Non solo un cartone animato

Ammetto di essere entrata nella sala cinematografica con poca voglia. Vedere i cartoni animati non è proprio il tipo di pomeriggio che amo trascorrere, ma si trattava di fare contenta la mia piccola di quasi 3 anni, dovevo ingoiare e cedere.
La scelta è caduta su Sammy 2. La grande fuga.
Un cartone animato che narra di due grosse tartarughe marine che vengono catturate da due bracconieri e portate in un grande acquario sottomarino, a fare da spettacolo per un locale "sommerso" per clientela ricercata. Insieme a loro vengono catturate le due piccole tartarughine appena nate, nipoti delle due adulte. Queste però riescono a non entrare nell'acquario e partono alla ricerca dei nonni. Li trovano, dall'altra parte del vetro dell'acquario e si adoperano per salvarli e farli uscire.
La storia in se è tenera. Due piccole tartarughe che cercano di salvare i nonni. Cose che oggi non si sentono raccontare nella vita reale.
Ma i risvolti simbolici che ha quel cartone animato mi hanno lasciata senza parole.
A partire da questo grande acquario, dove convivono in modo pacifico e armonioso tutti i tipi di pesci, crostacei e quante altre creature il mare può nascondere. La cooperazione di specie diverse su richieste dei due cuccioli mi fa pensare che "i bambini muovono il mondo". Se solo il mondo gli desse retta invece di dirgli sempre "non fare questo, lascia stare quello, stai fermo che ti sporchi..." etc...
E poi spiegatemi come fate ancora a mangiare un'aragosta dopo aver visto con gli occhi di un'aragosta viva nell'acquario, la fine di due sue "sorelle" nel piatto di due umani. Una scena a mio avviso violenta al pari di una sparatoria in diretta, che si conclude con l'aragosta viva nell'acquario che se ne va sconvolta gridando "assassini". Visto durante le feste natalizie, periodo in cui sulle tavole di moltissime famiglie passa davvero di tutto, lascia qualche spunto di riflessione. Sempre che chi entra nella sala cerchi di capire che oltre al cartone ci sono messaggi che un bambino dovrebbe recepire, se gli adulti non sminuissero subito tutto ridendo perché l'aragosta se ne va sconvolta.
Sarò troppo sensibile io, ma credetemi, se volete provare a farvi dare "una lezione di vita" da un cartone animato, questo potrebbe fare al caso vostro.

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